#01 The lion

7 Marzo 2011

Rubrica californiana sul paesaggio urbano, umano, inanimato.
Curata da Alessandro Pessoli e firmata dall’inviato speciale Coppertone.
Una rubrica molto libera, molto freeway, rubrica zingara che rotola da un punto ad un altro, come è naturale qui a Los Angeles, dentro racconti e storielle.

 

# 1 The lion
La macchina in questione era una Mercury Cougar degli anni settanta.
Dico era perché è stata demolita l’anno scorso. Stefano l’aveva comprata da un meccanico dopo aver fatto un incidente con una piccola Mazda su una highway, prima che Sonia si trasferisse a Los Angeles. Ai tempi abitava con dei fulminati a Echo Park, e in autostrada con la Mercury si sentiva al sicuro...
Per Stefano è stato un lutto farci un cubo, se avesse potuto l’avrebbe spedita in orbita insieme ad uno dei satelliti di cui calcola le rotte, una storia eroica alla Apollo 13.
La Mercury era un concentrato di americanità, come andare a Venezia e vedere le gondole: cosa c’è di più veneziano delle gondole?
Per Stefano è stata una perdita e davvero si è trattato di perdite, nel senso che perdeva olio, come una persona che suda troppo e troppo e troppo ma così troppo che, chiamata da mamma DMV, non è riuscita a passare lo smog check ed è stata la sua fine.
Adesso è il pavimento del garage che suda olio ma lui dello smog check se ne frega.
La prima volta che Sonia è venuta a prendermi all’aeroporto, non riuscivo a capacitarmi di questo cofano che non finiva più!
Una volta la leonessa si è rifiutata di partire e quando ho cercato di alzare il cofano mi si è piegato il braccio! Pesava quanto una scultura di Richard Serra.
Solo con questo pezzo ci avranno fatto 5 Toyota Pryus.
La panzer aveva sedili di pelle bianca grandi come divani, il cruscotto rosso porno, le portiere larghe mezzo metro, i consumi di un alcolizzato.
Sonia spesso la guidava, era molto brava a portarla; io l’ho guidata un paio di volte, mi sembrava di andare in canotto, beccheggiava su e giù peggio di un pedalone a Cesenatico.
Mi piaceva guardare il paesaggio oltre muso con il leone che ruggiva, la scritta Hollywood e le palme al tramonto, Mulholland Drive e il mare di luci della Valley, la Pacific Coast Highway con Malibù.
Ah la Cougar, un film parcheggiato sul driveway.

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