I migliori libri a fumetti del 2015

11 Gennaio 2016

Una selezione fra i migliori libri a fumetti usciti in Italia nel 2015. Non una classifica ma piuttosto un invito al viaggio. Con l'arbitrarietà di una partenza. In ordine alfabetico (ma con un vincitore assoluto). Buone letture !

 

ANUBI testi di Marco Taddei e disegni di Simone Angelini (GRRRz)

La vera sorpresa del 2015. Un'opera prima ambiziosa e fuori dagli schemi per raccontare le peripezie di Anubi, divinità egizia che da troppi secoli non torna fra le piramidi e preferisce oziare e forse soffrire in un piccolo paesino della provincia italiana. Ci sono il bar, la droga, la solitudine, l'assurdo. C'è un umorismo brutale e delle improvvise sterzate di lirismo che lasciano senza fiato. E poi c'è uno dei finali più belli fra quelli letti quest'anno. Lunga vita ad Anubi. Adesso però passatemi un altro Campari.

 

Anubi, disegni di Simone Angelini

 

 

L'arabo del futuro di Riad Sattouf (Rizzoli Lizard)

Primo volume dell'opera autobiografica di Sattouf, già inserito doverosamente in questa rubrica. Nell'anno dell'esplosione in Europa del conflitto asimmetrico con l'ISIS e di Parigi doppiamente ferita, una lettura importante, priva di retorica, dove l'umorismo lascia lo spazio il più delle volte a un sorriso amaro. Lontana dagli stereotipi, va in scena l'autobiografia di una educazione alla storia del Medio Oriente degli ultimi 35 anni. Perché forse il vero sottotitolo potrebbe essere “L'europeo del futuro”.

 

L'Arabo del Futuro, di Riad Sattouf

 

 

BLAST 3 e 4 di Manu Larcenet (Coconino)

Con un'accelerazione nel 2015 Coconino porta a compimento la pubblicazione italiana del capolavoro di Manu Larcenet. Abbiamo già avuto modo di parlare di quest'opera capitale della narrativa contemporanea. Con la sua conclusione, Larcenet termina il suo personalissimo viaggio nelle zone più oscure dell'animo umano, senza patetismi ma con una durezza che rende ancora più disturbante la potenza lirica di cui è intrisa tutta l'opera. Fumetto puro, che trova nel lavoro sul segno grafico e le sue molteplici possibilità la radice profonda delle sue potenzialità espressive. Con BLAST il fumetto europeo ha trovato il suo Dostoevskij.

 

Blast, di Manu Larcenet

 

 

Gli equinozi di Cyril Pedrosa (Bao Publishing)

Dopo il successo raccolto nel nostro paese dal precedente Portugal, il nuovo romanzo grafico di Pedrosa è uscito in Italia per i tipi di BAO probabilmente senza raccogliere l'attenzione critica che meritava. Un vero peccato, perché questo Gli equinozi è un opera pari se non superiore alla precedente. Un volume poderoso che segna una ulteriore maturazione nello stile e nelle capacità espressive dell'autore francese. In una storia a incastri cadenzata dallo scorrere delle quattro stagioni, che a tratti ricorda Kieślowski, Pedrosa trova per ciascuna una propria identità grafica mai fine a se stessa, per raccontare le vite sospese fra passato e presente di un gruppo di personaggi. Ciascuno di loro vive come in un limbo, colto in un momento di crisi profonda che solo il caso saprà sciogliere. I personaggi tratteggiati da Pedrosa sono quasi fantasmi, rapiti in un valzer fatto di rimpianti e aspirazioni. Sarà il potere delle immagini, di una traccia lasciata su carta o sulla roccia, a mostrare a tutti loro quanto la vita possa non scorrere invano, anche se destinata a finire. C'è qualcosa in Pedrosa di intimamente legato alla natura profonda del fumetto, al suo essere innanzitutto narrazione per immagini, anche in un libro dove l'autore arriva a inserire pagine di testo di pura matrice letteraria. Un rimescolamento in più per una lettura che lascia il segno.

 

Gli equinozi, di Cyril Pedrosa

 

 

Moon Knight – Dalla Morte Testi di Warren Ellis e disegni di Declan Shalvey (Panini Comics)

C'è qualcosa che accade quando dei grandi scrittori di fumetti hanno per le mani personaggi secondari, magari con alle spalle una lunga ma non così gloriosa carriera. Warren Ellis (di cui abbiamo tratteggiato la biografia parlando del suo Destino 2099 ha dedicato a Moon Knight un breve ciclo di 6 numeri che è certamente una delle migliori letture Marvel del 2015. In Dalla Morte Marc Spector, il vigilante mascherato dalle personalità multiple (che convivono non senza difficoltà), avatar della divinità egizia Khonshu, viene solo apparentemente spogliato della sua storia passata e futura. Per Ellis è lo strumento con il quale 6 atti di eroismo (uno per episodio) divengono il pretesto per altrettante short stories sulla vendetta, la follia, la memoria e il peso del passato. Il fantastico irrompe così in una New York buia e fredda i cui vicoli nascondono insondabili segreti. Il risultato è un distillato purissimo del più grande genere del fumetto popolare americano, all'insegna di un neoclassicismo con pochi eguali.

 

Moon Knight - Dalla Morte, disegni di Declan Shalvey

 

 

Pantera Nera testi di Don McGregor e disegni di Rich Buckler, Billy Graham, Gil Kane, Keith Pollard (Panini Comics)

Uno dei pregi di un mercato fumettistico italiano “maturo” e articolato come quello attuale è certamente quello di aver permesso anche a opere più oscure e di nicchia di ritornare disponibili spesso in edizioni rinnovate e curatissime. È il caso di questa splendida ristampa di un ciclo di storie di Pantera Nera, un vero classico del fumetto americano. Pubblicate originariamente fra il '73 e il '76 queste oltre 300 pagine rappresentarono all'epoca un concentrato di innovazione senza precedenti. Furono innanzitutto il primo fumetto dedicato a un eroe di colore. Oltre a questo per primo McGregor sperimentò la forma dei grandi archi narrativi che si dispiegavano di numero in numero in questo caso per oltre 3 anni. Il tutto fu possibile grazie alla complicità di Roy Thomas, all'epoca supervisore capo della Marvel, che credeva profondamente in un progetto così controcorrente. Grazie al talento visivo di disegnatori come Graham e Colan, il realismo de “La rabbia della pantera” con scade mai nel didascalismo sociologico ma diventa avventura epica e politica con un fine lavoro psicologico. E quando ci si trova di fronte a episodi con titoli come “All Our Past Decades Have Seen Revolutions !” e “ Thorns in the Flesh, Thorns, in the Mind ” vi posso assicurare che non leggerete il “solito” fumetto di supertizi in calzamaglia.

 

Pantera Nera, disegni di Rich Buckler, Billy Graham, Gil Kane, Keith Pollard

 

 

Il porto proibito testi di Teresa Radice e disegni di Stefano Turconi (Bao Publishing)

L'esordio sulla lunga distanza e per un pubblico adulto della premiata coppia Radice & Turconi si è giustamente aggiudicato a Lucca Comics and Games il titolo di migliore Graphic Novel dell'anno.

In questa avventura di mare e di terra, fra echi di Coleridge, Wordsworth e Blake, c'è il gusto per l'avventura di chi ha scritto in passato storie Disney con in testa i classici della letteratura e di chi ha ritrovato nel puro segno della matita, privo di colore o china, la chiave per rendere ancora più sorprendente un racconto fantastico ed appassionato. Un libro speciale non solo per fattura e per contenuto.

 

Il porto proibito, disegni di Stefano Turconi

 

 

Il prezzo dell’onore - “Le Storie” n. 31 testi di Fabrizio Accattino e disegni di Paolo Bacilieri (Sergio Bonelli Editore)

La collana mensile di storie autoconclusive di casa Bonelli è in grado da tre anni a questa parte di riservare delle belle sorprese. Nel 2015 è toccato a questo albo western scritto splendidamente da Fabrizio Accattino per le matite superlative di Paolo Bacilieri, un grandissimo del fumetto d'autore qui prestato al fumetto popolare nella sua accezione più nobile. Un piccolo grande film, amaro come solo i western crepuscolari sanno essere, dove anche gli eroi più improbabili e recalcitranti sanno trovare una possibilità di riscatto. Fuggevole e senza futuro. Ma intensa come ogni racconto breve ben riuscito.

 

Il prezzo dell'onore, disegni di Paolo Bacilieri

 

 

Quaderni giapponesi di Igort (Coconino)

I libri che trovate in questa lista sono riportati in ordine rigorosamente alfabetico ma Quaderni giapponesi è senza ombra di dubbio il più bel libro a fumetti pubblicato in Italia nel 2015. Un'opera di profondità e grandezza rara e probabilmente il vero capolavoro del suo autore. Avremo modo di tornare nei primi mesi di quest'anno sulla forma “Quaderni” frequentata da Igort negli ultimi anni. Qui vale la pena però sintetizzare in poche righe il valore assoluto di un libro che mescola, con l'apparente leggerezza propria dei classici, autobiografia, ricerca iconografica, finezza pittorica, maestria nella scrittura e nella narrazione per immagini. L'esplorazione del Giappone, della sua storia e della sua cultura, ha l'incedere di quel cinema della realtà in cui documentario e finzione si mescolano per meglio comprendere il mondo. Un viaggio di conoscenza al contempo fuori e dentro di sé. Qui il link per acquistare la magnifica edizione deluxe del volume.

 

Quaderni giapponesi, di Igort

 

 

Qui di Richard McGuire (Rizzoli Lizard)

Andare alla radice del linguaggio per raccontare la storia più grande del mondo. Il tutto rimanendo idealmente fermi nel salotto di casa. Questo e molto altro è Qui di Richard McGuire, opera certamente fuori scala la cui grandezza va probabilmente misurata con il metro delle decadi che sono la materia stessa del libro. Anche in questo caso autobiografia, proiettata grazie al lavoro sul tempo e lo spazio in una dimensione cosmica. Il tour che l'autore ha fatto nel 2015 nel nostro paese (Lucca compresa) non può che aver aiutato la diffusione e la valorizzazione di questo libro imprescindibile.

 

Qui, di Richard McGuire

 

 

Safari Honeymoon di Jeff Jacobs (Eris)

I fumetti del trentenne canadese Jeff Jacobs arrivano finalmente anche nel nostro paese grazie alla curiosità e al gusto di Eris Edizioni. Il fumettista underground, approdato non a caso di recente alla serie animata Adventure Time, è un sapiente costruttori di mondi e ,memore della lezione tanto di Jim Woodring quanto di Chris Ware, fa esplodere un plot iperessenziale in un tripudio grafico ordinatissimo e labirintico. Nella storia di due avventati novelli sposi alle prese con un safari dagli esiti imprevisti, Jacobs esplora, cataloga e disseziona un intero universo immaginario, piegando le ragioni della realtà, incarnata nell'ironica idiozia dei suoi personaggi, al primato della fantasia e della libertà del gesto creativo. Un piccolo grande libro, di quelli ai quali si torna anche soltanto per rivedere pieni di meraviglia una tavola o una singola vignetta.

 

Safari Honeymoon, di Jeff Jacobs

 

 

Viaggio a Tokyo di Vincenzo Filosa (Canicola)

In una bella e articolata intervista abbiamo avuto modo di chiacchierare con Vincenzo Filosa e di andare in profondità nel suo lavoro di esordio sulla lunga distanza, titolo di punta per altro di un'ottima annata della bolognese Canicola che quest'anno con i nuovi libri di Cattaneo, Bruno e Nanni ha pubblicato alcuni dei lavori più importanti e significativi del fumetto nostrano. Viaggio a Tokyo non poteva dunque mancare in questa lista. Un racconto di formazione che rielabora il segno di alcuni grandi maestri del fumetto giapponese per intraprendere un viaggio interiore artistico ed esistenziale. Il tutto senza dimenticare l'immediatezza propria dei grandi manga e una buona dose di umorismo e sperimentazione linguistica. Aspettiamo con ansia tue cose nuove Vincenzo e mi raccomando, non farci aspettare troppo a lungo!

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