Vito Campanelli

Remix

Analisi socio-estetica delle forme comunicative del Web

10,00 EURO
Anno
2015
ISBN
9788897685500
Tipo di testo
saggistica
Collane
Saggi

 

Se il paesaggio moderno assume consistenza in virtù del modello secondo il quale si usa il passato per costruire il futuro, in quello contemporaneo si impongono tratti peculiari che giustificano i tentativi volti a far emergere la mappa di una nuova cultura, quella appunto del remix, che privilegia, più di quanto sia avvenuto in precedenti epoche storiche, modalità compositive basate sul riutilizzo – più o meno – creativo e consapevole di oggetti culturali preesistenti. In una siffatta cornice, i concetti correlati di ‘innovazione’ e ‘ripetizione’ rappresentano le principali coordinate attraverso le quali questo libro prova a far luce sulle più attuali forme comunicative, stringendo in particolare il fuoco su: una possibile genealogia del remix; l’inattualità di categorie moderne quali ‘autore’ e ‘originale’; i contributi della cultura hacker; l’ereditarietà sociale dei motivi culturali; le estetiche della ripetizione e dell’ibridazione; l’erosione dei confini dell’amatorialità; i contributi macchinici alla creatività; la difficile ricerca di una dimensione etica delle pratiche remixatorie.

Vito Campanelli (http://www.vitocampanelli.eu) è un teorico dei nuovi media che ha dedicato la propria ricerca all’immaginario tecnologico. Svolge un’intensa attività di pubblicista, è socio fondatore di MAO - Media & Arts Office ONLUS ed è promotore e curatore di eventi nell’ambito della cultura e dell’arte legate ai media digitali.
Tra le sue pubblicazioni: L’utopia di una società dialogica. Vilém Flusser e la teoria delle immagini tecniche (Bologna, 2015); Snap Shooters (Napoli, 2014), con Marco Cadioli; InfoWar. La battaglia per il controllo e la libertà di Internet (Milano, 2013); Remix It Yourself (Bologna, 2011); Cultura e nuovi media. Cinque interrogativi di Lev Manovich (Napoli, 2011), con Danilo Capasso; Web Aesthetics (Rotterdam, 2010); L’arte della Rete, l’arte in Rete (Roma, 2005).

 

Sommario

Premessa

Introduzione

1 – Innovazione e ripetizione
Il mito dell’originalità
Una genealogia del remix
Superfici trasparenti?
Effervescenza del Remix
RW
L’inizio del gioco
Il remix come paradigma compositivo
Siamo tutti hacker
Tra hacker e remixer

2 – L’ambiente vivente del remix
Teoria dei memi
Scale-free networks
Contagio, ripetizione ed ereditarietà sociale
Aby Warburg e il concetto di engramma
Una prospettiva esistenziale
Remix discorsivi e remix dialogici
Estetica della ripetizione
‘Dick in a Box’
Technoviking
Remix politici

3 – Amatorialità in polvere
L’ascesa del ‘bricoleur’
Estetica dell’ibridità
Amatori e professionisti
Esistenze creative
L’interattività: un mito fondante
I social network e l’espropriazione della filosofia comunitaria
Flusso e processo

4 – Come riempiremo le nostre memorie digitali?
Be Your Media
Il ‘cool’ come nuova categoria estetica
Esercizi di stile
Occasionali fuoriuscite dall’insignificanza

5 – Tentazioni deterministiche
Ossessioni contemporanee
Volontà della Tecnica
Una duplice soggettività
Estetica macchinica
L’iper-soggetto tecnologico
Contributi macchinici al remix

6 – Etica del remix
L’inadeguatezza del legislatore
Verso una ‘Free Culture’
Un’etica relativista
Ricadute estetiche
Eticità intrinseca delle comunità online

Bibliografia

Sitografia