Oggetti d’infanzia | Magic Rock

3 Aprile 2013

Quando mi hanno chiesto se mi andava di scrivere qualcosa legato a un gioco della mia infanzia a cui sono affezionata, mi è tornato in mente un oggetto che ricordavo di aver trovato nell’uovo di Pasqua.

Ma poi ho pensato: non è proprio un gioco della mia infanzia, e in più è triste.

Non che io abbia avuto un’infanzia triste, cioè un po’ sì, come tutti credo, giorni tristi e giorni felici, e giorni così così.  Ricordo però che il giorno in cui ho trovato questo oggetto era un giorno felice.

Felice perché era Pasqua e a Pasqua ero sempre felice di aprire le uova.

E così quel giorno, aperto l’uovo, avevo trovato una specie di capsula di plastica, mi sembra gialla, come quelle degli ovetti kinder, e dopo che la mamma mi aveva aiutato ad aprirla, io avevo tirato fuori il regalo che c’era dentro.

 

Di solito non si dovrebbero citare i nomi delle marche, perché poi qualcuno potrebbe pensare che si sta facendo pubblicità, ma adesso non è così.

Il regalo che conteneva l’uovo aveva una specie di copertina di forma esagonale di cartone e sopra c’era scritto Bauli, Magic Rock, e sotto c’era disegnato un Juke Box di quelli che si vedevano nei telefilm americani, tipo Happy Days. Sopra c’è scritta la marca: WurliTzer.

Se riesco a essere così precisa è perché quella specie di forma esagonale di cartone ce l’ho ancora. Anche adesso, mentre scrivo, ce l’ho qui davanti a me dopo averla recuperata da un raccoglitore.

Ora qualcuno potrebbe pensare che io abbia infilato tutti i ricordi della mia infanzia dentro un raccoglitore, e che abbia scelto di tirare fuori questa forma esagonale di cartone con su scritto Bauli, Magic Rock, per poterne scrivere un racconto.

Ma non è così. Ora mi spiego.

In pratica questa forma esagonale dentro conteneva, e contiene, un cd.

Il cd Magic Rock Bauli 1996 Long Island Music.

 

L’ho conservato perché in pratica è il primo cd che ho avuto nella mia vita.

E il fatto di averlo trovato dentro un uovo di Pasqua mi aveva molto entusiasmato. Ancora non pensavo minimamente a raccogliere i cd, e a sentire la musica tramite cd. Avevo le musicassette. Ci registravo le canzoni dalle radio e poi me le ascoltavo. Il fatto che la marea avesse portato a casa mia un cd, il primo cd della mia vita, era stata una cosa bellissima.

Ci ho messo qualche anno prima di capire che le canzoni non sono originali, ma cantante da persone che fanno una voce molto simile a quelli dei cantanti.

La playlist fa così:

1. Song for guy

2. Why

3. Woman in love

4. Donne

5. Time after time

6. The show must go on

7. Angie

8. Sacrifice

9. Imagine

10. Bello e impossibile

 

 

Tra queste dieci canzoni, di fianco ai titoli, avevo fatto una x su cinque titoli, ma non ricordo perché. Immagino fossero le canzoni che mi piacevano di più, e che per ricordarmele avevo fatto una x. Ma la cosa veramente bizzarra è che la sola canzone che ricordavo veramente dentro questo cd è la prima, Song for a guy di Elton John.

E la ricordo perché era la stessa canzone che sentivo quando chiamavo l’ufficio dove lavorava mia mamma, e mi lasciavano in attesa.

A quei tempi non sapevo che vent’anni dopo, nella mia memoria, nel cassetto ricordi tristi della mia infanzia, avrei trovato Song for a guy.

Certo è, che le musiche che si sentono quando si attende in linea, credo facciano venir fuori, diano sfogo a quella grande solitudine che c’è nell’essere umano. Quindi forse è una tristezza normale.

Adesso, per fare un giochetto di approfondimento, sono andata a cercare la storia di questa canzone, e ho letto questo racconto di Elton John:

 

“...Mentre stavo scrivendo questa canzone, una domenica, mi immaginavo fluttuante nello spazio, mentre guardavo il mio corpo. Mi stavo immaginando mentre morivo. Morbosamente ossessionato da questi pensieri, scrissi una canzone a proposito della morte. Il giorno dopo mi venne detto che Guy, il nostro fattorino di 17 anni, era stato tragicamente ucciso mentre era sul suo motociclo, il giorno prima. Guy morì il giorno che scrissi questa canzone”.

 

E il testo dice: Life isn’t everything. La vita non è tutto.

Volevo farvi vedere la foto della copertina, ma non ho modo di fotografarla. Ma non mi sono persa d’animo e sono andata su internet e per caso ho trovato qualcuno che su Ebay vende questo magico cd a 19,99 euro.

Se lo volete, lo trovate qui.

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