Elisa Del Prete

William Kentridge

10,00 EURO
Anno
2016
ISBN
9788897685487
Tipo di testo
saggistica
Collane
Starter

 

Artista di fama internazionale William Kentridge (Johannesburg, 1955) è ormai riconosciuto dentro e fuori dal circuito artistico in quanto testimone della condizione di segregazione vissuta dal Sudafrica durante l'Apartheid, in cui l'artista cresce.
Le sue animazioni in stop motion nascono da un processo unico che parte del disegno in bianco e nero, a carboncino o pastello, e prosegue in un'ossessiva cancellazione e ricostruzione che delinea un mondo fatto di ombre, slittamenti, metamorfosi, fraintendimenti continui che sono metafora dell'indefinibile complessità del contesto geo-politico in cui vive, come del mondo in generale.
Ma se è vero che Kentridge è portavoce di un cambiamento epocale della storia, è anche vero che tutto il suo lavoro non si risolve mai in una presa di posizione univoca ma anzi si districa nella continua messa in discussione di “identità” e “verità”. Ed è per questo che il suo lavoro continua ancora ad affascinare, a mantenere la forza di continuare a porre domande.
Se i temi che porta nel suo lavoro gridano un'urgenza collettiva, il suo è in realtà un percorso a ritroso di soggettivazione, un cammino lento e ancora in atto dal fuori al dentro, la messa in scena di una memoria prima di tutto personale e dei modi in cui essa si deposita e dissolve, un incontrare il mondo a metà strada per farlo a pezzi e ricomporlo.
Il suo lavoro è un esercizio di consapevolezza e un ammonimento dello sguardo, ma al tempo stesso è una pratica quotidiana in studio, un giocare al mettere in ordine la vita con la consapevolezza taciuta che non ci saranno vincitori. 

 

Elisa Del Prete (Bologna, 1978) è autrice e curatrice indipendente. Nel 2007 ha fondato a Bologna il programma di residenza per artisti e curatori internazionali Nosadella.due focalizzando la sua attività di ricerca sull'arte pubblica, il suo impatto sullo sviluppo socio-culturale di un territorio e il ruolo attuale dell'immagine nei processi di sedimentazione della memoria collettiva e privata.
Ha curato molte mostre in spazi pubblici e privati, tra cui la sezione Arti Visive del Gender Bender Festival nel 2008 e 2011, e nel 2014 ha co-diretto il festival Archivio Aperto dell'associazione Home Movies (Archivio Nazionale del Film di Famiglia).
Nel 2006 ha curato l'inserto culturale settimanale de "Il Domani" e dal 2007 al 2010 ha collaborato con la redazione bolognese del "Corriere della sera". Ha scritto per le riviste di settore "Arte & Critica" e "Il Giornale delle Fondazioni" online e collabora attualmente al progetto editoriale indipendente "doppiozero.com".

 

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Un’opera per Roma, omaggio alle vittorie e ai fallimenti della civiltà

 

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