Raid the icebox 1
Da ormai diversi anni, nel mondo dell'arte contemporanea, assistiamo al moltiplicarsi di mostre curate da quelli che dovrebbero essere "curati": gli artisti.
Un capovolgimento di ruoli che si verificò per la prima volta nel lontano 1855, quando, in occasione dell' Exposition Universelle, al pittore francese Gustave Courbet venne negata la possibilità di esporre L'Atelier du peintre. Al rifiuto Courbet rispose organizzandosi una propria mostra personale in uno spazio adiacente che chiamò Pavillon du Réalisme dove espose quaranta sue opere. La lista delle mostre curate da artisti è lunga, costellata da esempi unici nate in circostanze particolari che si accompagnano alla quasi normalizzazione di questo "format" nel sistema dell'arte odierno. Negli ultimi anni ha finito per tramutarsi in un semplice strumento curatoriale utile a ravvivare una sempre più retorica programmazione museale o di galleria.